Detrazione spese sanitarie 2020. Obbligo pagamento con mezzo tracciato al fine di fruire della detrazione nella dichiarazione dei redditi 2021 periodo d’imposta 2020
Da quest’anno per avere diritto alle detrazioni fiscali del 19% sulle spese previste dall’ articolo 15 del Tuir (il Testo unico delle imposte sui redditi) è obbligatorio effettuare il pagamento con strumenti di pagamento tracciabili. Tale obbligo non vige per tutte le tipologie di spese.
Pertanto dal 2020 la detrazione fiscale delle spese mediche è possibile solo se il pagamento non viene effettuato in contanti, ma con uno strumento tracciabile. I metodi di pagamento ammessi sono bancomat, carta di credito, prepagata, assegno bancario o circolare, bonifico bancario o versamento postale e/o bancario.
Restano escluse da tale obbligo, pertanto si potrà ancora pagare in contanti e beneficiare della detrazione irpef, le seguenti spese:
spese per l’acquisto di medicine o dispositivi medici (ovvero il classico scontrino farmaceutico dove deve essere indicato il codice fiscale del contribuente);
pagamento di prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche;
pagamento di prestazioni sanitarie rese da strutture private accreditate al servizio sanitario nazionale.
Diversamente per le visite mediche, esami, ricoveri e interventi effettuati presso studi privati non accreditati al SSN bisogna effettuare il pagamento con mezzo tracciato altrimenti nella dichiarazione dei redditi 2021 (che conterrà le spese del 2020) non si avrà diritto alla detrazione.
La nuova normativa fa riferimento a tutte le detrazioni Irpef del 19% sulle spese previste dall’articolo 15 del Tuir (il Testo unico delle imposte sui redditi). Per molti di questi pagamenti (ad esempio premi assicurativi, rate del mutuo o tasse universitarie) i contanti sono già proibiti, ma in altri casi il contante è ancora utilizzabile.
Pertanto abbiamo preparato una lista di spese, maggiormente diffuse, il cui pagamento deve avvenire obbligatoriamente con mezzo tracciato al fine di consentire la detraibilità nella dichiarazione dei redditi 2021 periodo d’imposta 2020. Le spese sono le seguenti:
attività sportive di bambini e ragazzi;
abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico (bus, metro e tram);
prestazioni veterinarie;
onoranze funebri;
canoni di locazione degli studenti universitari;
parcelle ad agenti immobiliari;
restauro di beni vincolati;
strumenti per contrastare disturbi certificati dell’apprendimento.
Attenzione tutti questi pagamenti si possono ancora effettuare in contanti, ma per ottenere la detrazione fiscale è necessario usare strumenti tracciabili.
Quali documenti conservare?
Per avere certezze su questo fronte occorre aspettare le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate. Ad oggi, possiamo dire che per molte detrazioni che non ammettono i contanti, oltre al giustificativo della spesa (scontrino, ricevuta o fattura) bisogna conservare anche le ricevute dei bonifici, quelle di avvenuta transazione per i pagamenti con carte o il documento che attesta l’addebito sul conto corrente. In generale, onde evitare il rischio d’impossibilità a detrarre la spesa nella dichiarazione dei redditi 2021 periodo d’imposta 2020, è consigliabile conservare le prove dell’avvenuto pagamento tracciato.
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