Isee Corrente 2021
Per accedere all’ISEE Corrente deve essersi verificata una delle seguenti condizioni in variazione, avvenuta successivamente al 01 gennaio 2019:
A) lavoratore dipendente a tempo indeterminato per cui sia intervenuta una risoluzione del rapporto di lavoro o una sospensione dell’attività lavorativa o una riduzione della stessa. Un componente del nucleo per il quale si è verificata un’interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo ai fini IRPEF;
B) Lavoratore dipendente a tempo determinato ovvero impiegato con tipologie contrattuali flessibili, che risulti attualmente non occupato, e che possa dimostrare di essere stato occupato per almeno 120 giorni nei 12 mesi precedenti la conclusione dell’ultimo rapporto di lavoro. Lavoratore autonomo, non occupato alla data di presentazione della DSU Corrente, che abbia cessato la propria attività, dopo averla svolta in via continuativa per almeno 12 mesi
C) Rilevanti variazioni del reddito complessivo ovvero variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare superiore del 25% rispetto alla situazione reddituale individuata nell’ISEE ordinario.
Non è mai possibile effettuare ISEE corrente in presenza di variazioni della situazione patrimoniale
Il Modello ISEE corrente ha validità di 6 mesi, salvo ulteriori variazioni: se in presenza di ISEE corrente valido, un componente trova nuova occupazione e/o fruisce di nuovi trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo ai fine IRPEF, è necessario presentare nuovo ISEE corrente entro due mesi dall’inizio della variazione.
Documentazione da consegnare per l’elaborazione del modello ISEE corrente:
– l’ISEE ordinario
– certificazione attestante la variazione della condizione lavorativa (unilav del licenziamento, ricevuta di dimissione, chiusura partita IVA ecc.) o la variazione del trattamento (comunicazione con data e tipo di variazione)
– indicazione di quanto percepito nei 12 mesi precedenti alla presentazione dell’ Isee corrente (buste paga,certificazione lavoro autonomo) compresi i trattamenti assistenziali previdenziali e indennitari a qualunque titolo, percepiti da amministrazioni pubbliche, incluse le carte di debito assistenziali (es: Bonus percepiti, Reddito di cittadinanza, Pensione di Cittadinanza, Assegni Familiari etc etc). Copie estratti conto dove sono state accreditate le somme.
Non sono possibili autocertificazioni