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Limite pagamenti in contante.

La legge di bilancio 2023 (L. 197/2022) all’art. 1 comma 384, a partire dal 1° gennaio 2023, ha innalzato il limite massimo per i pagamenti in contanti a 5.000 euro.

Nello specifico è stato innalzato a 5.000 euro il limite:

  • di utilizzo di denaro contante;
  • di trasferimento di libretti di deposito bancari/postali al portatore o di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato tra soggetti diversi (persone fisiche / giuridiche).

Per il servizio di money transfer la soglia di utilizzo del contante resta ferma a 1.000 euro.

ISEE 2023

Documentazione da presentare al nostro sportello:

  • Fotocopia carta identità e codice fiscale del dichiarante.
  • Fotocopia dei codici fiscali di tutte le persone presenti nello stato di famiglia del dichiarante.
  • Fotocopia del contratto di locazione.
  • Modello 730 o Unico o CUD 2022 redditi 2021.
  • Certificazioni e/o altra documentazione attestante compensi, indennità, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli.
  • Certificazione attestante l’importo del mutuo per acquisto casa/e residuo al 31/12/2021.
  • Certificazione indicante il valore della giacenza media e del saldo al 31/12/2021, di tutti i libretti di risparmio Postale e/o Bancario posseduti da ogni componente lo stato di famiglia .
  • Estratto di tutti i conti correnti Bancari e/o Postali con indicazione della giacenza media e saldo al 31/12/2021 posseduti da ogni componente lo stato di famiglia.
  • Documentazione attestante il valore del patrimonio mobiliare in titoli di stato, obbligazioni, buoni fruttiferi, azioni, polizze assicurative vita e/o previdenza complementare, carte prepagate al 31/12/2021.
  • Visura catastale relativa agli immobili posseduti.
  • Importo di tutte le borse di studio percepite nel 2021.
  • Fotocopia del decreto d’invalidità di tutti i componenti dello stato di famiglia riconosciuti invalidi con percentuale pari o superiore al 66%.
  • Numeri di targa di tutti gli autoveicoli, motoveicoli, imbarcazioni e aeromobili superiori a 500cc posseduti da ciascun componente dello stato di famiglia.
  • Attenzione, in caso di presenza di nuclei familiari con genitori non coniugati e non conviventi è obbligatorio richiedere il modello ISEE per entrambe i genitori.

Il Modello ISEE 2023 è lo strumento indispensabile per poter fruire di qualsiasi agevolazione ad esso collegata. In particolare i percettori di Reddito di Cittadinanza, bonus asilo nido, esenzione del ticket sanitario, buoni libro, ticket mensa scolastica, tasse universitarie agevolate per fasce di reddito, bonus luce – acqua – gas, riduzioni per abbonamenti al trasporto pubblico etc etc dovranno rinnovare e/o fare ex-novo, il Modello ISEE 2023 al fine di poter continuare a beneficiare delle succitate agevolazioni.

Si precisa inoltre che, con l’entrata in vigore dell’Assegno Unico Universale, il modello ISEE 2023 diventa indispensabile per la richiesta e per il corretto calcolo.

Assegno Unico Universale 2023

Dal 1° marzo 2023 coloro che nel corso del periodo compreso tra gennaio 2022 e febbraio 2023 abbiano presentato una domanda di AssegnoUnico Universale, accolta e in corso di validità, beneficeranno dell’erogazione automatica d’ufficio della prestazione da parte dell’INPS, senza dover presentare una nuova domanda

Resta obbligatorio, invece, il rinnovo dell’ ISEE ( ISEE 2023) per poter usufruire dell’importo completo.

I richiedenti dovranno tuttavia comunicare eventuali variazioni delle informazioni precedentemente inserite nella domanda di Assegno Unico Universale trasmessa all’INPS prima del 28 febbraio 2023 (ad esempio: nascita di figli, variazione e/o inserimento della condizione di disabilità, separazione, divorzio, decessi, variazioni IBAN , maggiore età dei figli, variazioni delle condizioni di figlio studente e/o lavoratore, iscrizione al centro per l’impiego), integrando tempestivamente la domanda già trasmessa.

Per stabilire il nuovo importo dell’Assegno Unico Universale permane, per tutti i beneficiari, l’obbligo di rinnovare il modello ISEE 2023 . In assenza del succitato rinnovo ISEE, l’importo dell’Assegno Unico Universale sarà calcolato a partire da marzo 2023 con riferimento agli importi minimi previsti dalla legge.

Potranno invece presentare la domanda coloro che non hanno mai fruito dell’Assegno unico e quanti avevano prima del 28 febbraio 2023 trasmesso una domanda che non è stata accolta o che non è più attiva.

Per quanto riguarda la decorrenza della prestazione si ricorda che – per le domande presentate entro il 30 giugno 2023 – l’Assegno Unico Universale è riconosciuto a decorrere dal mese di marzo del medesimo anno. Le domande presentate a partire dal 01 luglio 2023 decorreranno dal giorno di presentazione e non daranno diritto alla ricezione di somme a titolo di arretrati.

In riferimento al calcolo dei nuovi importi mensili provvederemo ad aggiornare questa pagina non appena l’inps avrà dato ufficialità a mezzo circolare e/o messaggio.

Alla luce di quanto appena descritto, onde evitare spiacevoli riduzioni dell’importo dell’Assegno Unico Universale mensile, è opportuno rinnovare il modello ISEE 2023 entro il 28 febbraio 2023. Rinnovo che in ogni caso dovrà comunque avvenire entro il 30 giugno 2023.

Reddito di Cittadinanza RDC_Com Esteso 2023

Coloro i quali hanno fatto richiesta di reddito di cittadinanza nell’anno 2022 e hanno trovato impiego nello stesso anno, dovevano fare la comunicazione tramite modello RDC_COM esteso del reddito da conseguirsi nell’intero anno 2022.

Oggi, che siamo nel 2023, tutti quei soggetti che hanno trovato impiego nel 2022 o che troveranno impiego nel 2023, dovranno fare comunicazione tramite modello RDC_COM esteso comunicando il reddito da conseguirsi nell’anno 2023

Esempio 1: Un soggetto ha trovato impiego a tempo determinato il 01/09/2022 fino al 31/05/2023.

Nel 2021 doveva fare RDC-COM esteso comunicando il reddito dei 4 mesi del 2022.

Oggi 2023 deve fare comunicazione del reddito da conseguirsi nei 5 mesi del 2023.

Esempio 2: Un soggetto ha trovato impiego a tempo indeterminato il 01/09/2022.

Nel 2022 doveva fare RDC-COM esteso comunicando il reddito dei 4 mesi del 2022.

Oggi 2023 deve fare comunicazione del reddito da conseguirsi nei 12 mesi del 2023.

Esempio 3: Un soggetto ha trovato impiego a tempo determinato o indeterminato nel corso dell’anno 2023. Tale soggetto dovrà fare immediata comunicazione, tramite modello RDC_COM esteso, del reddito da conseguirsi nell’anno 2023.

ATTENZIONE tale comunicazione dovrà essere effettuata da qualsiasi componente il nucleo familiare percettore del reddito di cittadinanza al verificarsi di una delle situazioni di cui agli esempi 1-2-3 del presente articolo.

SALDO IMU 2022

Entro il 16 dicembre 2022 deve essere effettuato il versamento della seconda rata dell’IMU per l’annualità in corso, a saldo e a conguaglio di quanto dovuto per l’intero periodo.

Dovranno effettuare il versamento entro il 16 dicembre 2022 tutti i contribuenti che possiedono seconde case e/o immobili rientranti in una delle seguenti categorie:

  • Fabbricati (ad eccezione di prima casa e relative pertinenze)
  • Aree fabbricabili;
  • Terreni agricoli.

Ai fini IMU sono esenti le abitazioni principali di tutte le categorie catastali ad eccezione di quelle accatastate nelle categorie A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (abitazioni in ville), A9 (castelli, palazzi di pregio o storici). Sono soggetti passivi dell’IMU (ex art. 9, co. 1 D.Lgs. n. 23/11):

  • Il proprietario dell’immobile;
  • Il soggetto titolare di diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi o superficie. Non è soggetto passivo il nudo proprietario;
  • Il locatario (utilizzatore) per gli immobili detenuti in leasing;
  • Il concessionario di aree demaniali in regime di concessione.

I nostri uffici, sono già operativi per il calcolo e la stampa del modello F24 per effettuare il pagamento IMU entro il 16 dicembre 2022.

Dichiarazione Modello Redditi PF 2022 rd 2021

Il Modello Redditi PF è un modello che permette di presentare la dichiarazione dei redditi per le persone fisiche.

Il modello deve essere presentato, in via telematica, entro il 30 novembre dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo di imposta.

Pertanto tutti coloro i quali non hanno presentato il Modello 730/2022 redditi 2021 pur essendone obbligati, potranno rimediare presentando entro il 30 Novembre 2022 la dichiarazione Modello Redditi.

I nostri uffici forniscono assistenza per la compilazione e invio del modello in questione.

Si rammenta la scadenza ordinaria fissata improrogabilmente al 30 Novembre 2022.

In alternativa (come ultima spiaggia) sarà possibile trasmettere tale dichiarazione dei redditi entro i 90gg successivi alla scadenza ordinaria ovvero entro il 28 Febbraio 2023 a fronte del pagamento di una sanzione.

Oltre quest’ultima data la dichiarazione è considerata omessa.

Bonus Idrico Integrativo Ente Idrico Campano – Distretto Sarnese Vesuviano

(fonte: www.goriacqua.com)

Il Consiglio di Distretto Sarnese-Vesuviano dell’Ente Idrico Campano ha deliberato due misure di sostegno al reddito destinate agli utenti che risiedono nei 74 comuni della Campania in cui Gori gestisce il Servizio Idrico Integrato.

Si tratta del Bonus Idrico Integrativo e di Stop Morosità due azioni finalizzate a fornire un aiuto concreto alle famiglie del territorio con particolari condizioni di difficoltà economica e sociale.

Bonus Idrico Integrativo, in particolare, consente di avere uno sconto in bolletta di 50 euro per ogni componente del nucleo familiare, fino ad un massimo complessivo di 200 euro.

Per accedervi è necessario possedere un’attestazione ISEE in corso di validità non superiore 12.000 euro.

Per i nuclei familiari che oltre a trovarsi in una condizione di disagio socio-economico sono associati anche ad utenze in condizione di morosità, il Consiglio di Distretto Sarnese-Vesuviano dell’Ente Idrico Campano, in via eccezionale, ha deliberato un’ulteriore agevolazione denominata Stop Morosità. Per accedervi è necessario essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti: attestazione ISEE inferiore o uguale a 12.000 euro; situazione di disagio temporaneo debitamente certificato causato da perdita di lavoro, malattia e altre condizioni di disagio.

LA DOMANDA DOVRA’ ESSERE PRESENTATA DIRETTAMENTE PRESSO L’UFFICIO PROTOCOLLO DEL COMUNE DI RESIDENZA ENTRO E NON OLTRE IL 31 DICEMBRE 2022.

Alla domanda andrà allegata copia del modello ISEE in corso di validità e copia del documento di riconoscimento.

Modulistica da presentare al comune:

Bonus 150 euro “una tantum”

nuovo bonus “una tantum” pari a 150 euro istituito dal  DL Aiuti ter approvato in Consiglio dei ministri il 16 settembre scorso GU 23/09/2022 DL144/2022.

Soggetti coinvolti:

LAVORATORI DIPENDENTI (ad eccezione di quelli con rapporto di lavoro domestico) aventi  una retribuzione lorda relativa al mese di novembre 2022 non eccedente  l’importo di 1.538 euro. Sarà riconosciuta, previa autocertificazione del lavoratore di non essere titolare di prestazioni pensionistiche, di non averlo ricevuto da altro datore di lavoro e di non essere possessore di reddito di cittadinanza. L’indennità  è riconosciuta anche nei casi in cui il lavoratore sia  interessato da eventi con copertura di contribuzione figurativa integrale dall’INPS come congedi, ferie e malattie.

PENSIONATI titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, oppure trattamenti di accompagnamento alla pensione con decorrenza entro il giorno 1 Ottobre 2022. Sarà riconosciuto dall’INPS, nel mese di Novembre 2022 e in modo completamente automatico qualora il pensionato sia titolare di reddito personale assoggettabile all’IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per l’anno 2021 a 20.000 euro. Il bonus da 150 euro sarà corrisposto dall’ente, sulla base dei dati disponibili e pertanto soggetto a successiva verifica reddituale.

AUTONOMI E ALTRE CATEGORIE di cui ai commi 8-9-10-11-12-13-14-15-16 del succitato decreto:

  • lavoratori domestici già beneficiari dell’indennità da 200 euro  del DL 50 2021 che abbiano in essere uno o più rapporti di lavoro, alla data di entrata in vigore del decreto.
  • disoccupati con indennità di disoccupazione NASPI e DISCOLL percepita  nel mese di novembre 2022.
  • percettori di indennità di disoccupazione agricola percepita nel corso del 2021.
  • titolari di  rapporti di collaborazione coordinata e continuativa con contratti attivi alla data del 24.9.2022, iscritti alla Gestione separata,  non titolari di pensioni  e non  iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie con reddito derivante dai suddetti rapporti non superiore a 20.000 euro per l’anno 2021.
  • dottorandi e agli assegnisti di ricerca con contratti attivi alla data del 24.9.2022,  iscritti alla Gestione separata,  non titolari di pensioni e non  iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie con reddito derivante dai suddetti rapporti non superiore a 20.000 euro per l’anno 2021.
  • collaboratori sportivi beneficiari di una delle indennità previste dall’articolo 10 commi da 1 a 9 del decreto-legge 22 marzo 2021 n. 41 con reddito derivante dai suddetti rapporti non superiore a 20.000 euro per l’anno 2021.
  • lavoratori iscritti al Fondo Spettacolo con almeno 50 contributi giornalieri versati che hanno reddito derivante dai  suddetti rapporti non superiore a 20.000 euro per l’anno 2021.
  • lavoratori intermittenti e stagionali del turismo, degli        stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport che nel 2021 abbiano svolto almeno 50 giornate di lavoro. 
  • lavoratori autonomi,  privi dipartita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie che, nel 2021 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali  (articolo 2222  del  codice civile). Per tali contratti deve risultare per  il  2021  l’accredito  di  almeno un contributo mensile, e i lavoratori devono essere già iscritti alla data alla Gestione separata.
  • incaricati  alle  vendite  a domicilio con reddito nell’anno 2021 derivante dalle medesime attività superiore a 5.000 euro;  titolari di partita  IVA  attiva e iscritti alla data di entrata in vigore del decreto alla Gestione separata.
  • nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza ad eccezione di quelli in cui è presente almeno un beneficiario delle indennità per altri requisiti

Bonus 200 euro “una tantum”

Il decreto Aiuti DL 50/2022  ha introdotto un bonus “una tantum” da 200 euro.

PLATEA DEI SOGGETTI COINVOLTI:

  1. Lavoratori dipendenti del settore privato, compresi i lavoratori domestici.
  2. Beneficiari di NASpI e DIS-COLL.
  3. Beneficiari dell’indennità di disoccupazione agricola.
  4. Titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa.
  5. Lavoratori beneficiari nel 2021 di indennità COVID-19.
  6. Lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittenti.
  7. Lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo.
  8. Lavoratori autonomi privi di partita IVA.
  9. Incaricati alle vendite a domicilio.
  10. Nuclei beneficiari del Reddito di Cittadinanza o Pensione di Cittadinanza.
  11. Lavoratori autonomi e professionisti .

MODALITA’ DI EROGAZIONE:

Il bonus  200 euro una tantum sarà erogato  

  • nella busta paga di Luglio ai lavoratori  dipendenti, senza bisogno di fare domanda ma con autocertificazione (scaricabile gratuitamente in coda alda fornire al datore di lavoro  con esclusione dei lavoratori domestici che lo percepiranno dall’INPS, previa presentazione di apposita domanda.
  • nell’assegno pensionistico  di luglio/agosto  per i pensionati ( sia INPS che di altre gestioni)  sempre in forma automatica.

Per i lavoratori autonomi e professionisti,  per i percettori di Naspi o Dis-coll, e per titti i lavoratori con contratti “atipici” previsti dal DL 50/2022  l’erogazione slitterà in seguito in quanto si attendono specifiche istruzioni INPS.

MODULO DA CONSEGNARE AL DATORE DI LAVORO PER RICHIEDERE IL BONUS 200 euro:

Modello 730/2022 redditi 2021

I nostri uffici sono operativi per la raccolta della documentazione necessaria all’elaborazione della dichiarazione dei redditi Modello 730/2022 redditi 2021.

Vi informiamo che le nostre strutture sono regolarmente aperte al pubblico secondo l’orario in vigore tutto l’anno (anche in zona rossa ) e sono state opportunamente sanificate e strutturate in modo da consentire l’accesso a una persona alla volta, con ricezione protetta, nella massima sicurezza. Pertanto potete tranquillamente venire in sede e consegnare la documentazione necessaria alla redazione della dichiarazione dei redditi. Inoltre abbiamo attivato anche i seguenti servizi alternativi di prenotazione e/o trasmissione della documentazione:

  • Servizio prenotazione accesso, alle nostre sedi, così da permettere la consegna della documentazione necessaria alla compilazione della dichiarazione dei redditi evitando attese.
  • Servizio invio della documentazione a mezzo mail: caafconfagricoltura@libero.it (previo contatto telefonico). Nella mail dovrete sempre indicare i vostri dati anagrafici e recapiti telefonici. La documentazione dovrà essere inviata in modo chiaro e leggibile in formato pdf.
  • Servizio invio della documentazione a mezzo: WhatsApp numero 3381441778. La documentazione dovrà essere inviata in modo chiaro e leggibile possibilmente in formato pdf o, in alternativa, in formato fotografico jpg (non consigliato). Nel messaggio WhatsApp indicate sempre i vostri dati anagrafici ed eventuali altri contatti.
  • Servizio spedizione della documentazione a mezzo posta raccomandata al seguente indirizzo: Caaf Confagricoltura – Via Parrocchia 43 – 80030 – Scisciano (Na). Nel plico dovrete sempre indicare i vostri dati anagrafici e recapiti telefonici.

Vi ricordiamo di portare sempre con voi, o trasmettere, a corredo di tutta la documentazione necessaria alla redazione della dichiarazione dei redditi 730/2022 redditi 2021, anche una fotocopia del documento di riconoscimento valido del dichiarante e/o del coniuge (in caso di dichiarazione congiunta).